Clavicembalista e compositore austriaco. Allievo di Fux, fu compositore della corte di Vienna dal 1739 alla morte e cembalista di Maria Teresa. Nel 1745 e 1759-60 viaggiò in Italia esibendosi come operista e virtuoso di clavicembalo. La sua produzione teatrale anticipò certi moduli gluckiani (I lamenti di Orfeo, 1740; La clemenza di Tito, 1745; L'Olimpiade, 1749, e altre 5 opere serie, vari «pastiches» e feste sceniche, oltre a cantate e a 3 oratori). Ampia la produzione sacra, con messe e brani liturgici ad uso della cattedrale di S. Stefano. Ma soprattutto importante, per l'influenza sui giovani Haydn e Mozart, è la sua produzione strumentale, in perfetto stile galante, con la quale ha inizio la grande stagione viennese del Settecento; comprende circa 100 sinfonie, oltre 100 concerti per cembalo e archi, altri concerti per vari strumenti (fra cui 1 per fagotto e 1 per trombone), decine di sonate e divertimenti per cembalo o per vari strumenti, oltre a numerosi trii, quartetti e quintetti per archi.